Così come cambia il modo e lo stile di indossare i blue jeans, dai modelli a zampa a vita bassa, arrivando fino a quelli a sigaretta, così anche la moda sposa si è evoluta nel tempo, andando sempre più incontro alle esigenze delle future spose e ai temi nozze più informali e di tendenza, in primis shabby e bohemien.
Ma allora dagli anni ‘60 ad oggi tutto è cambiato? In realtà, se trend, modelli e lavorazioni sono diversi, nel nostro atelier sposa Roma, i tempi passati sono fonte d’ispirazione. In ogni creazione firmata Anna Tumas infatti la tradizione sposa l’innovazione, in un continuo viaggio nel tempo all’insegna della raffinatezza.

Dai mitici anni 60…

Tra le tendenze più amate in questi anni troviamo qualcosa di molto particolare, quasi rivoluzionario: gli abiti da sposa corti, nella versione tubino ricamato sopra il ginocchio. Uno stile a cui la nostra stilista si è ispirata completamente per gli esclusivi vestiti da sposa trasformabili, 2 in 1. Questi modelli sono perfetti per ogni momento dell’evento. Togliendo semplicemente un elemento, come per incanto, un abito lungo ed elegante si trasforma in qualcosa di sbarazzino e frizzante, la soluzione ideale per matrimoni vintage o nozze in estate, magari in riva al mare.  Anche le scollature tipiche di quel periodo sono state riprese e rivisitate, non a caso tra le nostre collezioni spiccano scolli all’americana, a barchetta e tagliati a bustier.

Alla sensualità post 2000!

Dai mood più eclettici e vaporosi dagli anni ‘80-90 arriviamo alla sensualità dei giorni nostri, dove a regnare sono le trasparenze, le lavorazioni in pizzo macramè, e i capi che avvolgono dolcemente la silhouette, come gli di abiti da sposa a sirena. In questo genere di modelli il punto vita viene messe in risalto ma in modo più delicato rispetto ai classici “vitini da vespa” delle star anni ‘60.
In tutte le nostre collezioni sposa la seduzione, tanto ricercata dalle donne di oggi, si incontra con un tessuto pregiato come il pizzo, un classico intramontabile.

 

Le mode arrivano, passano e spesso ritornano, ma una cosa rimane costante nel tempo, l’amore per l’arte sartoriale, la passione per il “grande giorno”.
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