tradizioni matrimonio

Angela Aniello, Sposa Anna Tumas, Ph: Costantino Mansi

Perché l’abito da sposa è bianco? Come mai si lancia il riso? Le nozze sono un momento magico, un grande evento ricco di usanze e curiosità legate ai tempi più antichi. Nell’organizzazione del tuo grande giorno non puoi non tenere conto delle tante tradizioni matrimonio tipiche del nostro Paese.

Ecco alcune delle usanze da rispettare per nozze in perfetto stile made in Italy:

“Di Venere e di Marte né si sposa né si parte

Che giorno scegliere per le nozze? Secondo un antico proverbio evitare il martedì, giorno del Dio della guerra e il venerdì’, giorno in cui sarebbero stati creati gli spiriti maligni. Per quanto riguarda gli altri giorni della settimana, il lunedì e il mercoledì sono considerati giorni di buon auspicio sia per la salute che per la fortuna, mentre il giovedì recherebbe dispiaceri alla sposa. Il sabato, anche se per ovvi motivi è il giorno più scelto dagli sposi, secondo la tradizione è considerato di cattivo augurio. Un consiglio: sì alla tradizione e ad un pizzico di superstizione, ma senza farsi influenzare troppo!

 

Bianco è meglio!

Da sempre il colore delle nozze è il bianco, sinonimo di purezza e buon auspicio, rappresentato dall’abito da sposa. Anche se ormai da diverso tempo fanno tendenza vestititi colorati, il bianco candido rimane il più apprezzato dalle donne, quello indossato dalla nonna e dalla mamma, quello che da sempre è nei sogni di tante di noi.

 

5 cose da indossare

Per il grande giorno la sposa non deve dimenticare mai di indossare 5 oggetti simbolo di buon auspicio:

  • 1 cosa nuova che rappresenti la vita che sta per intraprendere (anche l’abito da sposa stesso va bene, o un capo di intimo).
  • 1 cosa vecchia per non dimenticare il suo passato, fondamentale nel suo nuovo cammino, anche un gioiello va bene.
  • 1 cosa prestata, la rappresentazione delle persone che ci sono state e continueranno ad esserci.
  • 1 cosa regalata, ovvero l’amore delle persone più care.
  • 1 cosa blu, sinonimo di sincerità e purezza. Di solito la sposa indossa una giarrettiera con nastrino di questo colore.
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Angela Aniello, Sposa Anna Tumas, Ph: Costantino Mansi

Un velo di mistero

L’emblema della tradizione è indubbiamente il velo nuziale, usato nell’antica Roma come segno di pudore e per coprire il volto della donna fino alla fine della cerimonia, porta da sempre con sé un alone di mistero. Nel sud Italia la lunghezza dipende dagli anni di fidanzamento, un metro per ogni anno, mentre in altri posti è usanza farselo donare da una sposa felice come simbolo di buon auspicio. Ad oggi è un accessorio molto rivisitato, sono infatti di tendenza i veli corti e le velette, ma indubbiamente la versione classica mantiene un fascino tutto suo, senza tempo.

 

Lancio di riso e fiori!

Altre immancabili tradizioni matrimonio sono il lancio del riso agli sposi, ad oggi spesso colorato, simbolo di fertilità e felicità, e quello del bouquet, che di buona regola dovrebbe essere fatto recapitare a casa dallo sposo la mattina stessa delle nozze. Al termine della cerimonia la sposa, girata di spalle, lancia il suo mazzo di fiori alle altre donne nubili. Chi sarà la prossima a sposarsi entro l’anno?

 

Dacci un taglio!

Un’altra usanza molto comune in tante parti d’Italia è il taglio del nastro, segno dell’inizio di una nuova vita, che può avvenire all’uscita di casa da parte della sposa, o insieme alla dolce metà, appena terminate le celebrazioni, con tanto di volo di palloncini.

 

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